Marble relief (H. 0.63 Br. ,1.07 D. 0.025--0.03), broken in two pieces. Found at
Sutri in 1896. Rome, Mus. Naz. Therme.
Cumont, MMM II 487 No. 98bis; Mithra en Etrurie, 96f and Tav. XII, 2;
Taylor, Cults Etruria, 109f; Paribeni, Terme Diocl., 139 No. 285. Fig. 183.
Mithras tauroctone in the usual dress. The bull's tail ends in three ears. The
accompanying animals as the raven, dog, serpent and scorpion are present. The
upper part with the heads of Sol and Mithras are broken off; of Luna the bust has
been preserved only. Traces of gilding.
From the InfoSutri website:
Il complesso rupestre varie volte è stato identificato con un Mitreo successivamente destinato a luogo di culto cristiano. L’ipotesi formulata in base alle caratteristiche planimetriche e strutturali avrebbe trovato conferma, secondo vari studiosi, nel ritrovamento a Sutri di un bassorilievo mitriaco, ora al Museo delle Terme di Diocleziano la cui esatta provenienza era sino a ieri sconosciuta.
La storica Prof. Chiara Morselli nel libro “Sutri” del 1991 a pagina 63 cita: “secondo alcuni studiosi lo spelaeum mitriaco, avrebbe trovato conferma, nel ritrovamento a Sutri di una lastra con rilievo mitriaco, ora al Museo Nazionale Romano”.
Un fascicolo di documenti consegnatoci da un amico parente del fu Ing. Raniero Mengarelli, esperto ed estimatore del Ministero delle Antichità, presumibilmente datato primo decennio del 1900, ed intestato “Oggetti acquistati dal Ministero dalla vedova Flacchi in Sutri”, fra i 57 oggetti alienati al Ministero ed elencati dall’ing.Mengarelli, viene citato al punto 42: “Bassorilievo di tre pezzi largo m.1 alto cm.70 rappresentante il sacricifio mitriaco. Si scorge il genio di Mitra avvolto in ampia veste, succinta la vita, poggiante un ginocchio sopra un toro che uccide immergendogli un pugnale nella gola. Al collo del toro stà un cane che lambisce il sangue che sgorga dalla ferita. Sotto la pancia stà un serpe ed uno scorpione ai testicoli. Sul lato destro si vede parte di una civetta. Il tutto riprodotto in un ambiente scavato nel tufo”.
Presso il museo delle Terme di Diocleziano solo recentemente è stato rinvenuto il bassorilievo in marmo citato come scheda 1682, inventario 126284 –Salette Orientali A- proveniente da Sutri e descritto come segue “Tre frammenti ricongiunti pertinenti un rilievo Mitriaco. Sono rappresentati Mitra Tauroctono, di cui manca la testa (elemento a suo tempo non evidenziato dal Mengarelli), il serpente, il cane e lo scorpione. La scena è inquadrata da un rilievo roccioso. Il frammento sinistro è unito al destro con un tratto di gesso”. La vedova contessa Flacchi si presume essere Concetta Flacchi nata a Sutri il 12.12.1867 figlia del Conte Giovanni e madre Francesca Bonizi di Tolfa, vedova del dott. Attilio Sirani. Tra gli oggetti alienati dalla contessa Flacchi si cita al punto 4: “Frammento di un bassorilievo alto cm. 29 largo cm.20, rappresentante la Sacra famiglia. Il lavoro è grossolano ma ha tutti i caratteri dello stile dei primi tempi dell’era cristiana”.
Al punto 10: “Frammento di sarcofago rappresentante a bassorilievo una piccolissima figura coperta dal pileo frigio”; tutti presumibilmente provenienti dalla stessa chiesa della Madonna del Parto.