Ulrich Scinzenzeler

This is the printers mark of Ulrich Scinzenzeler.  He was the printer of the second and last incunable of Tertullian's works.  

From: Manni, Teresa Rogledi, La Tipographia a Milano nel XV Secolo, Florence, 1980, ISBN 88-222-2972-X, p.46ff.  This excellent volume contains a long introduction, an extensive bibliography including general and specific works, a catalogue of all books published in Milan to 1500, and photographs of printers marks:



        Dall'introduzione della stampa, che, a differenza di quanto avvenne a
Venezia, a Milano fu opera di italiani, qui i tipografi nazionali occuparono
quasi completamente il campo di tale attività, eccezion fatta per il Valdar-
fer e i Bonus, che, del resto, ebbero una produzione limitata. Ciò fino al
1477, quando giunsero dalla Baviera due tipografi che seppero inserirsi
nell'ambiente ed affermarsi per merito della loro perizia e laboriosità.

        Leonard Pachel proveniva da Ingolstadt 109 e si presume che fosse nato
intorno al 1451 poiché risulta di anni 60 alla data della sua morte regi-
strata al 7 marzo 1511. 110 Citamnio, a proposito del Lavagna, un docu-
mento del 6 agosto 1473: in esso figura, come testimonio un « Leonardus
de Pegiel Teutonichus filius quondam Petri, Portae Horientalis Paretiae
Sancti Zenonis in Pasquirolo » che potrebbe essere il nostro tipografo Pa-
chel.

        Il Fumagalli 111 cita un atto notarile del 2 ottobre 1475, nel quale fi-
gura un maestro Leonardo di Corrado d'Alemagna stampatore, e che con-
cerne un debito di questi d'una somma per l'acquisto di carta per la stampa
chi libri. Per la identificazione col tipografo Pachel vi è un solo elemento
discordante, e cioè il patronimico che nel primo caso è Pietro, e nel se-
condo Corrado.

        Egli ebbe un lungo e operoso sodalizio con il suo connazionale Ulrich
Scinzenzeler, di cui ci mancano dati anagrafici; poteva essere coetaneo di
Pachel, certo è che scompare dall'attività tipografica nell'anno 1500 o per
malattia o morte, o per cedere volontariamente il posto nell'azienda a suo
figlio. Si potrebbe essere indotti a credere che Scinzenzeler fosse nativo di
Ingolstadt sulla testimonianza dei colofon poc'anzi citati. 112 Ma la somi-
glianza del cognome con il nome di luogo Zinzenzel, presso Straubing nella

From the introduction of the press, which, with the exception of what it
owed to Venice, at Milan was work of Italians, the national printers
occupied here nearly completely the field of this activity, with the exception 
of Valdarfer and Bonus, which, of the rest, had a limited production. This 
continued until 1477, when two printers arrived from Bavaria who knew 
how to become part of the atmosphere and to demand respect for their skill 
and laboriousness.

Leonard Pachel came from Ingolstadt109 and it is presumed that he was 
born around 1451 since he was 60 at the date of his death recorded on 7th  
March 1511.
110 I cite  a document to Lavagna of 6 August 1473: in it figures 
mention of a " Leonardus de Pegiel Teutonichus filius quondam Petri, 
Portae Horientalis Paretiae Sancti Zenonis in Pasquirolo " who could be our 
printer Pachel .

Fumagalli111 cites a notarial deed of 2 October 1475, in which appears a 
master Leonardo di Corrado d'Alemagna, printer, and which concerns a 
debt of his of a sum for the purchase of paper for the press for books. For 
the identification with the Pachel printer there is a single discordant 
element, and that is the patronimic which in the first case is Peter, and in 
the second Corrado.

He had a long working relationship with his co-national Ulrich 
Scinzenzeler, for whom dates are lacking; he could be a  contemporary of 
Pachel, and it is certain that he ceased typographical activity in the year 
1500 whether from illness or death, or in order to voluntarily yield the place 
in the company to his son. He could himself be induced to believe that 
Scinzenzeler was a native of Ingolstadt on the testimony of the colophon to 
this effect.112 But the similarity of his last name to the name of a place 
called Zinzenzel, near Straubing in

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108 BMC VI, p. XXVII.
109 Sottoscrizioni alle due edizioni del VERGILIUS del 30 XI 1477, Scheda 1085 e del
13 V 1478, Scheda 1087; del CICERO del 18 III 1479, Scheda 300, e del 22 IV 1480, Scheda 
302.
110 MOTTA, Morti in Milano [...] (cit. a nota 21), p. 266.
111 FUMAGALLI, p. 203.
112 Schede 300 e 302.

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108 BMC VI, p. XXVII.
109 Subscription on two editions of VERGILIUS del 30 XI 1477, Entry 1085, 
13 V 1478, Entry 1087; of CICERO of 18 III 1479, Entry 300, of 22 IV 1480, Entry 
302.
110 MOTTA, Morti in Milano [...] (cit. a note 21), p. 266.
111 FUMAGALLI, p. 203.
112 Entries 300 and 302.

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Baviera, fa piuttosto ritenere che il tipografo fosse oriundo di quella loca-
lità, e induce a supporre che le sottoscrizioni di cui si è detto siano state
composte da persona poco informata.

        Altre diversità si presentano nel nome proprio: oltre a quello usato
normalmente e cioè Uldericus, più volte si incontra Henricus o Rigo Scin-
zenzeler,113 ma il confronto dei caratteri, del materiale e dell'emblema usati
fanno ritenere che si tratti sempre dello stesso tipografo.114

        Inoltre il Tanzio, curatore dell'edizione del Petrarca (del 10 II e del
26 III 1494) nomina « dl nostro Henrico Scinzenzeler » e la sottoscrizione
del volume, poi, porta Uldericus.

        La collaborazione dei due soci, Pachel e Scinzenzeler appare già in atto
nel Vergilius del 30 XI 1477; in quel periodo essi furono anche in rap-
porto col Lavagna, non vi è dubbio, difatti che nella sottoscrizione del 4
II 1478 al Boccaccio, Il Filocolo «impresa per Philippo de Lavagna: soto
sui alamani impressore de ella » si tratti di Pachel e Scinzenzeler.

        Essi appaiono poi da soli nel colofon del Datus, Elegantiolae, stam-
pato in quell'anno dopo il 24 di aprile, nella edizione ripetuta del Vergi-
lius, e nel colofon del Justinianus datato 14 X 1478 « per prudentes viros
Leonardum Pachel Oldorichumque Sinczceller ex industriosa gente theu-
tonica patriaque Bavaria ».

        Presumendo che abbiano iniziato, come si è detto, con la stampa del
Vergilius, essi proseguirono « in imprimendum consortes » per circa 13
anni; l'ultima opera che presenta i loro nomi abbinati è il S. Hieronymus,
Vitae, dell'1 VIII 1490.

        Ciascuno di loro stampò anche da solo: Ulrich Scinzenzeler dal 1484
fino al 7 V 1500 e Pachel dal 1488 fin dopo l'anno 1500. Le attività se-
parate non pregiudicarono, quindi, quella in comune.

        Quali che siano stati i motivi che indussero i due tipografi a stampare
opere con note tipografiche false: o per aver eseguito il lavoro su commis-
sione, o per motivi di concorrenza, o per aver copiato integralmente altre
edizioni, o per altro ancora, sta di fatto che essi si celarono più volte sotto
altri nomi. Le dotte indagini su questo argomento sono compendiate in
BMC VI, p. xxvii e furono continuate dal Rhodes. 115

________
113 Nelle edizioni: DATUS, Scheda 367; CAMBANIS, Scheda 235; BUSTI, Scheda 224;
ISOCRATES, Scheda 528; S. BERNARDUS, Scheda 161; LUCIDARIUS, Scheda 585; PETRARCA,
Scheda 791.
114 BMC VI, p. XXVII. Inoltre: SUTERMEISTER, p. 87 nota 30, e BALSAMO, p. 16, pre-
sero in esame un documento nel quale, tra i testimoni, figura un  « Johannes Angelus Sin-
zingeler filius quondam Henrici Portae Orientalis ». Il Giovan Angelo nominato è il tipo-
grafo figlio di Ulderico.
115 RHODES, pp. 96-98.

Bavaria, suggests rather to think that the printer came from that locality, 
and induces to suppose that the subscriptions mentioned were composed 
from an ill-informed person.

Other variations appear in the name itself: as well as that used normally, 
which is Uldericus, often Henricus is encountered or Rigo Scinzenzeler,113 
but the comparison of the characters, the material and the emblem used 
always lead one to think that we deal with a single printer.114

Moreover Tanzio, curator of the edition of Petrarch (of 10/II and 26/III 
1494)  names "of our Henrico Scinzenzeler" and the subscription of the 
volume is given as Uldericus.

The collaboration of the two associates, Pachel and Scinzenzeler appears 
already in action in the Vergilius of 30 XI 1477; in that period they were also 
in relationship with Lavagna, without a doubt, indeed in the subscription of 
4 II 1478 on the Boccaccio, Filocolo "printed for Philippo de Lavagna: by the 
German printers" indicates Pachel and Scinzenzeler.

They appear then alone in the colophon of the Datus, Elegantiolae, printed 
in that year after the 24 of April, in the reprinted edition of the Vergilius, 
and in the colophon of Justinianus dated 14 X 1478 " per prudentes viros 
Leonardum Pachel Oldorichumque Sinczceller ex industriosa gente 
theu tonica patriaque Bavaria".

Presuming that they began, as they said themselves, with the printing of the 
Vergilius, they continued "in imprimendum consortes" for approximately 13 
years; the last work that includes their combined names is S. Hieronymus, 
Vitae, of 1 VIII 1490.

Both of them printed alone also: Ulrich Scinzenzeler from the 1484 until 7 V 
1500 and Pachel from the end of 1488 until after year 1500. The separate 
activities did not prejudice, therefore, their common work.

Whatever the reasons were that induced the two printers to print works with 
false typographical notes: whether in order to executed the job on a 
commission basis , or for competition reasons, or in order to have copied 
integrally other editions, or for other reason, it is a fact that they hid many 
times under other names. Scholarly surveys of this matter are abridged in 
BMC VI, p. xxvii and were continued by Rhodes.115

________
113 In editions: DATUS, Entry 367; CAMBANIS, Entry 235; BUSTI, Entry 224;
ISOCRATES, Entry 528; S. BERNARDUS, Entry 161; LUCIDARIUS, Entry 585; PETRARCA,
Entry 791.
114 BMC VI, p. XXVII. Moreover: SUTERMEISTER, p. 87 note 30, and BALSAMO, p. 16, 
considered a document in which, among the witnesses, appeared a " Johannes Angelus 
Sin zingeler filius quondam Henrici Portae Orientalis". The Giovan Angelo named is the 
printer son of Ulderico.
115 RHODES, pp. 96-98.

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Almeno nelle seguenti opere, talune delle quali corrispondono all'ini-
zio dell'attività da solo dello Scinzenzeler, questi diede note tipografiche
false:

1) Rampinis, A. de. Super feudis. Napoli, Sisto Riessinger, 5 II 1477.
[.Milano, Ulrich Scinzenzeler, dopo il 5 II 1477 ] . Scheda 859.
2) Accoltis, F. de. Super titulo « Soluto matrimonio ». Siena, Enrico
da Colonia, 15 VII 1486. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, dopo questa data]
Rhodes p. 97. Scheda 6.
3) Accoltis, F. de. Super titulo « De liberis ». Siena, Henricus de Co-
lonia, 24 X 1486. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, s.d. ] . Rhodes p. 97.
Scheda 5.
4) Accoltis, F. de. Tractatus de sententita interlocutoria. Siena. [Mi-
lano, Ulrich Scinzenzeler, s.d. ] . Rhodes p. 97. Scheda 2.
5) Paulus de Castro. Lectura super p. I Digesti veteris. Venezia, G. de
Arrivabenis e Paganino de Paganinis, 10 X 1486. [Milano, Ulrich Scin-
zenzeler, ca. 1494 ] . Rhodes p. 96. Scheda 758.
6) Ubaldis B. de. Super lib. I-IX Codicis. Venezia [Milano, Ulrich
Scinzenzeler]. I: s.d.; II: 9 VIII 1490; III: 15 III 1490; IV: s.d.
Scheda 1033.
7) Bulgarinis, B. de. Repetitio rubricae « Soluto matrimonio ». Siena.
Henricus de Harlem, [Milano, Ulrich Scinzenzeler], 15 IX 1491. Rhodes
p. 97. Scheda 215.
8) Bulgarinis B. de Quaestiones VI De bonorum possessionibus. Sie-
na, Henricus de Harlem, [Milano, Ulrich Scinzenzeler], 10 X 1491. Rho-
des p. 97. Scheda 214.
9) Arena, J. de. Tractatus positionum. Siena. [Milano, Ulrich Scinzen-
zeler, ca. 1495]. Rhodes p. 97. Scheda 96.
10) Lucanus, M.A. Pharsalia. Venezia. Manfredus de Bonellis, 4 VIII
1495. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, dopo il 1497 ] . Rhodes p. 96. Scheda
580.

        Osserva lo Scholderer116 che, per quanto concerne i rapporti dello
Scinzenzeler col veneziano De Bonellis, alcune circostanze inducono a cre-
dere che tra i due vi fosse un accordo di lavoro e non una spietata con-
correnza.

        Neppure Leonhard Pachel fu immune da contraffazioni, sebbene in
minor numero, almeno nelle seguenti edizioni:

1) Diomedes. De arte grammatica. Venezia, [Milano, Leonhard Pa-
chel], 10 III 1494. Rhodes p. 96. Scheda 386.

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116 SCHOLDERER, p. 103.

In the following works at least, some of which correspond to the beginning 
of the solo activity of Scinzenzeler, these gave false typographical notes:

1) Rampinis, A. de. Super feudis. Napoli, Sisto Riessinger, 5 II 1477.
[.Milano, Ulrich Scinzenzeler, after 5 II 1477 ] . Entry 859.
2) Accoltis, F. de. Super titulo « Soluto matrimonio ». Siena, Enrico da 
Colonia, 15 VII 1486. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, after this date] Rhodes 
p. 97. Entry 6.
3) Accoltis, F. de. Super titulo « De liberis ». Siena, Henricus de Colonia, 24 
X 1486. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, s.d. ] . Rhodes p. 97. Entry 5.
4) Accoltis, F. de. Tractatus de sententita interlocutoria. Siena. [Milano, 
Ulrich Scinzenzeler, s.d. ] . Rhodes p. 97. Entry 2.
5) Paulus de Castro. Lectura super p. I Digesti veteris. Venezia, G. de 
Arrivabenis e Paganino de Paganinis, 10 X 1486. [Milano, Ulrich 
Scinzenzeler, ca. 1494 ] . Rhodes p. 96. Entry 758.
6) Ubaldis B. de. Super lib. I-IX Codicis. Venezia [Milano, Ulrich 
Scinzenzeler]. I: s.d.; II: 9 VIII 1490; III: 15 III 1490; IV: s.d.
Entry 1033.
7) Bulgarinis, B. de. Repetitio rubricae « Soluto matrimonio ». Siena. 
Henricus de Harlem, [Milano, Ulrich Scinzenzeler], 15 IX 1491. Rhodes p. 
97. Entry 215.
8) Bulgarinis B. de Quaestiones VI De bonorum possessionibus. Sie na, 
Henricus de Harlem, [Milano, Ulrich Scinzenzeler], 10 X 1491. Rho des p. 
97. Entry 214.
9) Arena, J. de. Tractatus positionum. Siena. [Milano, Ulrich Scinzenzeler, 
ca. 1495]. Rhodes p. 97. Entry 96.
10) Lucanus, M.A. Pharsalia. Venezia. Manfredus de Bonellis, 4 VIII 1495. 
[Milano, Ulrich Scinzenzeler, dopo il 1497 ] . Rhodes p. 96. Entry 580.

Scholderer observes 116 that, in what concerns the relationships of 
Scinzenzeler with the Venetian De Bonellis, some circumstances lead one to 
believe that between the two there was an agreement for the job and not a 
pitiless competition.

Leonhard Pachel was not immune from counterfeitings, although in a minor 
number, at least in following editions:

1) Diomedes. De arte grammatica. Venezia, [Milano, Leonhard Pachel], 10 
III 1494. Rhodes p. 96. Entry 386.

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116 SCHOLDERER, p. 103.

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2) Justinus M.J. Epitome. Venezia, [Milano, Leonhard Pachel], 4
IV 1494. Rhodes p. 96. Scheda 541.
3) Persius Flaccus, A. Satyrae. Venezia, [Milano, Leonhard Pachel],
22 IV 1494. Scheda 787.

        È stata riconosciuta come prodotta dai due soci ,l'opera: Matheolus
Perusinus. De memoria [...] [sl.], Pierre Maufer. [Milano, Leonhard
Pachel e Ulrich Scinzenzelner, 1477-1480 ] . Scheda 634. (Il Maufer aveva
stampato quest'opera a Padova prima del 1475).117

        Ad una produzione abbondante come fu quella dei due soci contribuì
l'intervento di molti committenti, patroni, che emergevano nella cultura
e nella vita civile milanese. Nelle opere figurano tali nomi, o eccezional-
mente, vengono riportati quelli apparsi in edizioni di altre città. Ricor-
diamo, per le opere stampate dai due soci: Giovanni Crivelli (1479), Pie-
tro da Corneno (1480), Ambrogio Archinti (1481), Pietro de la Mussa
(1482), Filippo da Lavagna (1482), Pietro Antonio da Castiglione e Am-
brogio Caimi (1483), Gaspare Lampugnani (1484-1486).

        Pachel, nella sua produzione individuale, ebbe, come editori: Raffaele
Peragallo (1489), Giorgio Crivelli (1490), Ludovico Perego (1489-1493),
Gaspare Lampugnani (1490), Giovanni Pietro da Lomazzo (1492), Am-
brogio Archinti (1497), Giovanni da Legnano (1499, 1500), Jacopo Simo-
netta (1500).

        Pachel, oltre ad eseguirne la stampa fu anche editore dell'opera Imita-
tio Christi, del luglio 1488.

        Vengono menzionati in qualità di editori o patroni o curatori delle
opere stampate dallo Scinzenzeler: Filippo da Lavagna (1488), Alvise Se-
razoni (1488), Pietro Antonio da Castiglione (1489, 1491, 1494), Ga-
briele Conago (1489), Giovanni da Legnano (nel 1490 e dal 1493 in poi),
Cristoforo Bollato (1492), Andrea de Bosiis (1492), Sebastiano da Pon-
tremoli, Bartolomeo Squassi, Vincenzo Alipranti, Bartolomeo Rozoni
(1493), Francesco de Busti (1494), Francesco Ruero (1494), Pompondo
Leto, Alessandro Minuznano (1495), Raffaele Peragallo (1495), Alessandro
Rotio (1496), Sebastiano Duccio e Giorgio Galbiati (ca. 1497), Giovanni
Mapelli (1498), Girolamo Passirano d'Asola e Giovanni degli Abbati
(1498), Francesco Caimi (1498).

        Alcune opere stampate dallo Scinzenzeler furono protette da privilegio,
ricordiamo le seguenti: Sandeus (1493), Tertullianus (1493), Demetrius
Chalcondylas (ca. 1493), Curtius (1496), Terentianus (1497), Fulgentius


2) Justinus M.J. Epitome. Venezia, [Milano, Leonhard Pachel], 4 IV 1494. 
Rhodes p. 96. Entry 541.
3) Persius Flaccus, A. Satyrae. Venezia, [Milano, Leonhard Pachel], 22 IV 
1494. Scheda 787.

The following have also been recognized as produced by the two associates: 
Matheolus Perusinus. De memoria [... ] [ sl. ], Pierre Maufer. [ Milan, 
Leonhard Pachel and Ulrich Scinzenzelner, 1477-1480 ]. Entry 634. (Maufer 
had printed this work at Padova before 1475).117

To an abundant production as that of the two associates the participation of 
many 'committenti' contributed, patrons, that emerged from the culture 
and the civic life of Milan. In the works their names appear, or 
exceptionally, they are reported as appearing in editions of other cities. We 
remember, for the printed publication works from the two associates: 
Giovanni Crivelli (1479), Pietro da Corneno (1480), Ambrogio Archinti 
(1481), Peter de Mussa (1482), Filippo da Lavagna (1482), Pietro Antonio da 
Castiglione and Ambrogio Caimi (1483), Gaspare Lampugnani (1484-1486).

Pachel, in his production characterizes these as editors: Raffaele Peragallo 
(1489), Giorgio Crivelli (1490), Ludovico Perego (1489-1493), Gaspare 
Lampugnani (1490), Giovanni Pietro da Lomazzo (1492), Am brogio Archinti 
(1497), Giovanni da Legnano (1499, 1500), Jacopo Simo netta (1500).

Pachel, beyond executing the press was also publisher of the work Imitatio 
Christi, of July 1488.

They are mentioned in the capacity of editors or patrons or curators of these 
printed publications from Scinzenzeler: Filippo da Lavagna (1488), Alvise 
Se razoni (1488), Pietro Antonio da Castiglione (1489, 1491, 1494), Ga briele 
Conago (1489), Giovanni da Legnano (in 1490 and 1493), Cristoforo Bollato 
(1492), Andrea de Bosiis (1492), Sebastiano da Pontremoli, Bartolomeo 
Squassi, Vincenzo Alipranti, Bartolomeo Rozoni (1493), Francesco de Busti 
(1494), Francesco Ruero (1494), Pompondo Leto, Alessandro Minuznano 
(1495), Raffaele Peragallo (1495), Alessandro Rotio (1496), Sebastiano 
Duccio e Giorgio Galbiati (ca. 1497), Giovanni Mapelli (1498), Girolamo 
Passirano d'Asola e Giovanni degli Abbati (1498), Francesco Caimi (1498).

Some printed works from Scinzenzeler were protected by privilege, recorded 
for the following: Sandeus (1493), Tertullianus (1493), Demetrius 
Chalcondylas (ca. 1493), Curtius (1496), Terentianus (1497), Fulgentius

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117 IGI 6279.

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117 IGI 6279.

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(1498), Sidonius (1498), Sandeus (ca. 1498, 1499, 1500), Plau tus (1500).118

        Tra le opere stampate da Pachel godeva dell'esclusiva di stampa l'ope-
ra: Melchion de Parma, Dialogi (1499).

        Sempre in tema di privilegio ci risulta che personalmente ne era stato
gratificato dal Duca di Milano, in data 15 marzo 1483, Pietro Giustino Fi-
lefo per la stampa dell'opera di Francesco Filelfo, Orationes et opuscula,
che uscì ad opera di Pachel e Scinzenzeler [1483-1484].

        Un rescritto ducale del 10 XI 1483 confermò per 5 anni tale diritto.119

        Pachel e Scinzenzeler furono stampatori segnatamente attivi: ci ri-
sultano uscite dalle loro officine almeno 473 opere, che rappresentano ogni
ramo dello scibile, con prevalenza del diritto e dei classici, delle quali 151
della società, 215 dello Scinzenzeler solo e 107 del solo Pachel. Con lo
Scinzenzeler riprese, dal 1493, la stampa in greco.

        Lo Scholderer 120 giudica la produzione milanese di questi anni, produ-
zione di massa, con un livello basso di accuratezza e di bellezza. Di fronte
a tale giudizio globale occorre, tuttavia, dar luogo ad eccezioni. Fosse an-
che per esigenze di mercato e in forza della concorrenza con altri tipogra-
fi, Pachel e Scinzenzeler diedero un buon numero di edizioni di un livello
tipografico e artistico superiore al mediano.

        Ne ricorderemo alcune, per varie ragioni tra le più importanti: l'editio
princeps di Isocrate in greco del 1493, con l'impiego di un carattere tutto
speciale, ove lo Scinzenzeler si sottoscrive come Enrico il Germano insieme
a Sebastiano da Pontremoli; il Chalcondylas et Moschopulos, Erotemata,
pure in greco, privo di sottoscrizione, ma riconosciuto allo Scinzenzeler e
assegnabile al 1493;121 il Petrarca del 1494 nella cui prefazione il curatore
elogia « il nostro Henrico Scinzenzeler singular maestro di questa divina
arte della impressione di libri »; il Tractato volgare del canto figurato, com-
posto da Franchino Gafurio che volle farlo stampare sotto il nome del suo
discepolo Francesco Caza, opera divenuta rarissima. Interessante per l'ori-
ginalità dell'argomento è l'opera di Santo Brasca, Itinerario da Venezia a
Gerusalemme, di cui si ebbero due edizioni: una nel 1481 e un'altra nel
1497. Di altissimo pregio è il Breviario di Paolo Fiorentino (Attavanti)
datato 28 VIII 1479 (anno in cui l'illustrazione è una autentica primizia),

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118 SANDEUS, Schede 892, 895; TERTULLIANUS, Scheda 1003; DEMETRIUS CHALCONDY-
LAS, Scheda 374; CURTIUS, Scheda 358; TERENTIANUS, Scheda 989; FULGENTIUS, Scheda
450; SIDONIUS, Scheda 916; SANDEUS, Schede 898, 897, 889, 896; PLAUTUS, Scheda 817.
119 Archivio di Stato di Milano, Missive 160, fol. 3. Ed. MOTTA, Di Filippo di Lavagna
pp. 51-52.
120 SCHOLDERER, p. 102.
121 Scheda 374.

(1498), Sidonius (1498), Sandeus (ca. 1498, 1499, 1500), Plau tus (1500).118

Among the printed works from Pachel with exclusive right of the press were  
these works: Melchion de Parma, Dialogues (1499).

On the topic of privilege it turns out that it had been granted personally by  
the Duke of Milan, on the 15 March 1483, to Pietro Giustino Filefo for the 
printing of the works of Francisco Filelfo, Orationes et opuscula, which 
ended up as the work of Pachel and Scinzenzeler [ 1483-1484 ].

A ducal rescript of 10 XI 1483 confirmed the grant for 5 years.119

Pachel and Scinzenzeler were mainly active printers: they turned out from 
their workshops at least 473 works, which represent every branch of the 
knowledge, with prevalence of the law and the classics, of which 151 were 
joint efforts, 215 Scinzenzeler alone and 107  Pachel alone. With  
Scinzenzeler printing in Greek resumed from 1493.

Scholderer120 judges the Milanese production of these years as mass 
production, with a low level of accuracy and beauty. As a qualification to 
such overall judgment it is necessary, however, to give place to exceptions. 
Despite the exigencies of the market and the pressure of competition with 
other printers, Pachel and Scinzenzeler they gave a good number of editions 
of a better than average typographical and artistic level.

Of these we will mention some, important for several reasons: the editio 
princeps of Isocrates in Greek of 1493, with the employment of a completely 
special typeface, where Scinzenzeler subscribes himself as Enrico the 
German with Sebastiano da Pontremoli; Chalcondylas et Moschopulos, 
Erotemata, also in Greek, lacking a subscription, but recognizable as  
Scinzenzeler and allotable to 1493;121 the Petrarch of 1494 in whose preface 
the curator praises "our Henrico Scinzenzeler the singular master of this 
divine art of the printing of books"; the Tractato volgare del canto figurato, 
composed by Franchino Gafurio who wanted to have it printed under the 
name of his disciple Francisco Caza, has become a very rare work. 
Interesting for the originality of the argument is the work of Santo Brasca, 
Itinerary from Venice to Jerusalem, of which two editions were made: one in 
1481 and another in 1497. Of the highest value is the Breviario di Paolo 
Fiorentino (Attavanti) dated 28 VIII 1479 (the year in which illustration was 
an authentic primizia),

________
118 SANDEUS, Entries 892, 895; TERTULLIANUS, Entry 1003; DEMETRIUS CHALCONDY LAS, 
Entry  374; CURTIUS, Entry  358; TERENTIANUS, Entry  989; FULGENTIUS, Entry 450; 
SIDONIUS, Entry  916; SANDEUS, Entries 898, 897, 889, 896; PLAUTUS, Entry  817. 
119 Archivio di Stato di Milano, Missive 160, fol. 3. Ed. MOTTA, Di Filippo di Lavagna pp. 51-52.
120 SCHOLDERER, p. 102.
121 Entry  374.

- 50 -


- 50 -



ornato della xilografia raffigurante il busto dell'Attavanti, che è il più an-
tico ritratto d'autore a noi noto in un libro stampato e pur tuttavia « Non
un rozzo tentativo, ma un'opera d'arte perfetta » « piccolo e grande capo-
lavoro » come lo definisce Lamberto Donati.122

        L'attività di Leonardo Pachel si prolunga per tutto il primo decennio
del secolo seguente; Ulderico concluse la sua, a quanto ci risulta, con la
stampa del Vergilius datato 7 V 1500. Suo successore nell'officina fu il fi-
glio Giovan Angelo.

[etc]

adorned xilografically with a bust representing the Attavanti, which was an 
attempt to repesent the famous author in an antique manner in a printed 
book and also " Not a tentative attempt, but a perfect work of art ", "small 
and great capolavoro" as defined by Lamberto Donati.122

The activity of Leonardo Pachel extended throughout the first decade of the 
following century; Ulderico concluded his, by what has come down to us, 
with the printing of Vergilius dated 7 V 1500. His successor in the workshop 
was his son Giovan Angelo.

[etc]

________
122 L. DONATI, Prefazione all'op. di C. SANTORO, Libri, p. 11.

- 51 -


________
122 L. DONATI, Prefazione all'op. di C. SANTORO, Libri, p. 11.

- 51 -


[...]

        Nelle marche di Ulrich Scinzenzeler si trova sempre la doppia croce
con le due traverse inclinate, sorgente da un ramo gemmato racchiuso in
un cerchio, con le lettere U S.

        L. Pachel a dottò la doppia croce innestata ,sul vertice di un triangolo
ai cui lati figurano le lettere L P. Si trova il disegno talvolta in bianco su
nero, altre volte in nero su bianco.

[...]

[...]

The mark of Ulrich Scinzenzeler is always found as a double cross 
with the two tilted crosspieces, growing from a enclosed gemmato branch in
a circle, with the letters U S.

L. Pachel used the double cross grafted, on the apex of a triangle
to whose sides figure the letters L P. The design is found sometimes
in bianco on black, other times in black on white.

[...]

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- 81 -


[...]

1003 - TERTULLIANUS, QUIN-
TUS SEPTIMIUS FLORUS. Apologe-
ticus adversus gentes.

Milano, Ulrich Scinzenzeler, 4 XII 
1493. 2°, rom.

H 15444. R III, 198. PELL. POL. 11035. IGI 
9485.

[... (Rom.= Roman typeface) ...]

- 203 -


Manni's bibliography:

The bibliographic references given above are these, plus a few references that don't appear in my excerpts but I thought useful (Not checked):

BALSAMO = L. BALSAMO, Giovann'Angelo Scinzenzeler tipografo in Milano (1500-1526), Firenze, Sansoni 1959.

BMC = Catalogue of books printed in the XV Century, now in the British Museum, London, British Museum 1908-1962. Voll. 9.

C = Supplement to Hain's Repertorium Bibliographicum [...] by W. A. Copinger, Berlin, Alnman 1926. Voll. 3.

FUMAGALLI = Lexicon typographicum Italiae, Dictionnaire géographique d'Italie pour servir à l'histoire de l'imprimérie dans ce pays, par G. Fumagalli, Florence, Olschki 1905.

GOFF = Incunabula in American Libraries, a third Census of XV Century Books recorded in North American Collections, compiled and edited by Frederick R. Goff, New York, Bibliographical Soc. of America 1964 + Suppl. 1972.

H = Repertorium bibliographicum in quo libri omnes ab arte typographica inventa usque ad annum MD typis expressi ordine alphabetico vel simpliciter enumerantur vel adcuratius recensentur, opera Ludovici Hain, Stuttgartiae-Lutetiae Parisio rum, Cotta-Renouard 1826-1838. Voll. 4.

IGI = Indice Generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, compilato da T. M. Guarnaschelli, E. Valenziani, E. Cerulli, P. Veneziani, A. Tinto, Roma, Libreria dello Stato 1943-1972, voll. 5+App.

MOTTA, Di Filippo di Lavagna = E. MOTTA, Di Filippo di Lavagna e di alcuni altri tipografi editori milanesi del Quattrocento, « Archivio Storico Lombardo », a. XXV, 1898, pp. 28-72.

OATES = A Catalogue of the fifteenth Century printed books in the University Library Cambridge, compiled by J. C. T. Oates, Cambridge, University Press 1954.

PELL. = Catalogue général des incunables des Bibliothèques publiques de France, par M. Pellechet, Paris, Picard 1897-1909. Voll. 3.

PELL.-POL. = Catalogue général des incunables des Bibliothèques publiques de France, [par M. Pellechet et L. Polain], Neuden, Kraus 1970.

POL. = Catalogue des livres imprimés au quinzième siècle des Bibliothèques de Belgique, par Louis Polain, Bruxelles, Société des Bibliophiles et Iconophiles 1932; ID., Supplément, Bruxelles, Association des Archivistes et Bibliothécaires de Belgique 1978. Voll. 4.

Pr. = An Index to the early printed books in the British Museum: from the invention of printing to the year MD, With notes of those in the Bodleian Library, by Robert Proctor, London, Kegan-Trench [...] 1898-1903. Voll. 2, Suppl. 4.

R = Appendices ad Hainii-Copingeri Repertorium bibliographicum, additiones et emendationes, Edidit Dietericus Reichling, Monachii, I. Rosen 1905-1914.

RHODES = D. E. RHODES, More light on XV piracies in North Italy, « Gutenberg Jahrbuch », 1958, pp. 96-98.

SANTORO, Libri = C. SANTORO, Libri illustrati milanesi del Rinascimento, Saggio bibliografico, Milano, Istituto Nazionale Studi sul Rinascimento 1956.

SCHOLDERER = V. SCHOLDERER, Printing at Milan in the XV Century, in Fifty Essays in XV and XVI Century bibliography, ed. by Dennis E. Rhodes, Amsterdam, Hertzberger 1966, pp. 96-105.

SUTERMEISTER = G. SUTERMEISTER, Gli Editori « Da Legnano » , Memorie della Società di arte e storia Legnano, n. 11-12, Varese, Tip. Addolorata 1946-1948.

[I hope to add further material here in due course from BMC VI, p. xxvi]

 

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